Sollecitante

Ass. Spirit Romanesc ONLUS

dal 15-11-2015 al 15-06-2016

logo progetto

Ente Finanziatore

Otto per mille, Tavola Valdese

Patrocinio

Comune di Pomezia

Obiettivi

Obiettivo:

Sostenere un processo di interazione e inclusione positiva tra adolescenti di varie culture e favorire la costruzione dell’identità degli adolescenti di seconde generazioni, nati da genitori immigrati, valorizzandone le ricchezze emergenti e fronteggiando gli ostacoli che possono portare a fenomeni di disagio, di esclusione e di marginalità sociale.

Obiettivi Specifici:

A. sostegno alla costruzione dell’identità psico – socio - ambientale degli adolescenti di seconde generazioni, nati da genitori stranieri e superamento dei fattori di disagio e di esclusione sociale degli adolescenti di seconde generazioni, nati da genitori stranieri;
- Fare emergere fattori di disagio e di esclusione
- Cercare collettivamente strategie per il superamento del disagio e dell’esclusione
- Favorire lo scambio di esperienze e vissuti in un clima sereno e creativo
B. Formazione e aggiornamento operatori e soggetti a contatto con persone di diverse culture
- attivazione da parte degli agenti facilitatori territoriali di un lavoro congiunto di rete e la promozione di uno scambio di informazioni ed esperienze relativamente al tema dell'integrazione dei ragazzi di seconda generazione
C. favorire la consapevolezza dei propri vissuti e la rielaborazione delle situazioni di disagio che creano sofferenza, legati al processo di costruzione identitaria.

Azioni

A.1 laboratori di teatro dell’Oppresso, teatro immagine
I laboratori per ragazzi/e si svolgono con una logica di tipo circolare, di dialogo continuo con i bisogni dei/delle partecipanti, a partire da un coinvolgimento personale multidimensionale: emotivo, cognitivo e relazionale, utilizzando il medium artistico (teatro e narrazione partecipata)per incoraggiare l'espressione del sé, per facilitare la creazione del gruppo-comunità, per promuovere la partecipazione attiva di tutti e tutte.
A2-Laboratori di scrittura creativa e autobiografica
Il laboratorio autobiografico è una nuova pista per la costruzione dell'identità ed un nuovo spazio per operare una lettura più profonda dei significati, dei bisogni e delle attese di bambini, adolescenti e adulti.
A3 Supporto psicologico
Il supporto psicologico sarà rivolto sia agli adolescenti che partecipano alle attività laboratoriali che ai loro genitori.
A4-Documentario “seconde generazioni: appartenenze, identità, storie di vita”
documentario di rappresentazione del percorso psico-sociale(attraverso lab. di recitazione e scrittura creativa) che mostra i cambiamenti che avvengono nei ragazzi durante le fasi del percorso introspettivo e espressivo alla scoperta della propria identità utilizzando il concetto di reality (stanno in un “grande fratello” che li segue li osserva e li interroga dentro un confessionale) il lab. dura circa tre mesi dalla comunicazione del progetto parte dalla presentazione e reclutamento dei ragazzi e se conclude con la presentazione del evento finale.

Destinatari

I giovani che frequentano l'istituto ALBAFORM

Diffusione

pagina facebook: Chi sono IO?

Note

“L’intento del progetto – dichiara Dana Ioana Mihalache presidente di Spirit Romanesc – è quello di coinvolgere attivamente i giovani per favorire la costruzione dell'identità degli adolescenti di seconda generazione, nati da genitori immigrati, valorizzandone le ricchezze emergenti e fronteggiando gli ostacoli che possono portare a fenomeni di disagio, di esclusione e di marginalità sociale”.
La scuola, quindi, si rende il luogo ideale per la realizzazione di laboratori interattivi funzionali al raggiungimento di questo obiettivo, in abbinamento a percorsi di supporto psicologico. Il tutto testimoniato da un reportage in versione “grande fratello”.
“La nostra Amministrazione è molto sensibile al tema dell’integrazione e della convivenza culturale – aggiunge il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci – Gli adolescenti necessitano di un’attenzione particolare da parte delle istituzioni, per la loro crescita personale e civica, a maggior ragione se si tratta di ragazzi che possono trovare difficoltà di scambio sociale e interculturale. Con questo progetto anche il Comune di Pomezia vuole fare la propria parte, con la certezza che sono proprio le giovani generazioni quelle più predisposte ad accogliersi e scoprirsi nel pieno rispetto delle differenze”.